Signurì, Signurì...
Tra gli scolari della Napoli che non conta
DESCRIZIONE
Le pagine di questo libro sono un ponte di ricordi e di memoria viva del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafi¬a il 19 luglio del 1992 in via D’Amelio a Palermo, insieme ai cinque poliziotti della sua scorta. Un racconto prezioso, e profondamente sentito, quello che Salvatore Borsellino affida alla sua giovane amica Silvia Camerino, che sin da ragazzina fu presa dalla immane tragedia di via D’Amelio. Il destino volle farli incontrare nell’atrio della vecchia scuola di Silvia, alla quale Salvatore, oggi, affida le sue parole, i suoi ricordi d’infanzia, la sua rabbia per una giustizia negata, e il sogno d’amore di Paolo per la Sicilia e per i giovani. La lettura di queste pagine rappresenta un impegno di responsabilità che ogni educatore, studente, dirigente, volontario, donna e uomo di cultura prende con Salvatore Borsellino, perché è a tutti noi che egli a da suo fratello Paolo, il suo impegno nella lotta alle ma¬e e ai politici collusi e corrotti, per continuare a profondere il «fresco profumo di libertà».
DESTINATARI
Studenti, insegnanti, educatori, pedagogisti, associazioni, universitari, scuole, antima¬a.
AUTORE
PASQUALE LUBRANO LAVADERA. Nasce a Procida (Napoli) il 29/10/1944, frequenta l`Università di Napoli e si laurea in Matematica. Inizia la sua attività artistica come pittore nel 1964. Le sue opere si trovano in numerose collezioni private d`Europa. Nel 1978 incontra Mario Pomilio al quale sarà legato da forte amicizia. Grazie a Pomilio entra in rapporto con Prisco, Montesanto, Chiusano, Luzi, Marabini e Desiato ed intraprende l`attività di scrittore e pubblicista con alcuni libri reportage, tra i quali: "Signurì, Signurì: tra gli scolari della Napoli che non conta" (1978). Pubblica poi oltre dieci racconti, romanzi e traduzioni dal 1993 al 2022, tra i quali "L`isola davanti al mare"(1993), "I ragazzi non sanno odiare"(1998), “Procida nel cuore, la mitica isola negli epistolari di Juliette Bertrand” (2011), “Dare un senso alla vita, l’esperienza di Maria Michela Di Costanzo” (2013), “Il coccio Azzurro” (2016), “Alberta Levi Temin, finché avrò vita parlerò” (2018), “Ritrovarci nella Brasserie Lipp” (2019), “Graziella” di Lamartine (2021), e infine nel 2022, “Anna Maria Ortese e l’isola di Procida, storia di un epistolario”. Ha collaborato e collabora alle riviste nazionali "Città Nuova", "Nuova Umanità". Attualmente vive e lavora a Procida dove è tra i fondatori dell’ Associazione culturale Isola di Graziella (SPA)
Editore:
EDIZIONI IOD
Pagine:
186
Pubblicazione:
2024
ISBN:
9791281561021