DESCRIZIONE
«Da noi nascondiamo la faccia. Il corpo, non conta. Il corpo va nudo sotto il sole, il biondo sole che arde di giorno, che arde la notte.Da noi infatti non c’è notte. Ciò che chiamiamo notte lo è per comodità, quando l’amore va incontro agli innamorati, quando due corpi si stringono l’uno contro l’altro come due spighe di grano sotto lo stesso vento.
Anche quando fanno la notte, gli amanti non si mostrano la faccia. Proibito. Intoccabile. Impensabile. Nessun volto allo scoperto, mai.
I corpi, la minuziosa contemplazione dei corpi, delle pieghe di una pelle, dei fremiti di una schiena, delle luci d’una mano, sì i corpi adempiono a meraviglia quella funzione di conoscere che da voi viene attribuita alle facce.»
L’AUTORE
Christian Bobin è nato nel 1951 a Le Creusot. È poeta e scrittore molto conosciuto in Francia, per la sua scrittura intensa ed efficace, che porta alla luce un sentire profondo intorno all’uomo. «Nella sua scrittura la vita è appesa alle piccole cose quotidiane, a cose esili e fragili. […] Per restituire la vita nella sua essenza, la scrittura si fa altrettanto pura, altrettanto semplice, altrettanto vera, altrettanto “essenziale”» (M. Bertin). Dello stesso autore, presso Servitium sono stati pubblicati Elogio del nulla (20073), Distacco dal mondo (2005), L’equilibrista (2005), La parte mancante (2007), L’ottavo giorno della settimana (2008), L’altra faccia (2010).
Editore:
SERVITIUM EDITRICE
Genere:
Meditazione
Pagine:
48
Pubblicazione:
2010
ISBN:
9788881663187