Pubblicato nel 1942, questo romanzo di Pavese – considerato dallo stesso autore un “esercizio di stile” – è un intenso racconto che già contiene i capisaldi della poetica dello scrittore piemontese: il mondo rurale e contadino delle Langhe, il parallelo fra la campagna e la città, la nostalgia della giovinezza, la critica alla vita borghese, la solitudine e il sentimento del tempo. Con questo ed altri 3 primi volumi Ecra vuole celebra re i 70 anni dalla scomparsa dell’autore.
DESCRIZIONE
Romanzo breve, è narrato in prima persona dal protagonista, un professore poco più che trentenne del quale non viene mai svelato il nome. La storia prende il via a Genova dove il giovane reincontra Doro, un amico d’infanzia con cui si era perso di vista che nel frattempo si è sposato con Clelia e adesso vive in Liguria. Un giorno d’estate Doro ritorna al paese d’origine, lui e il professore ripercorrono i luoghi della loro giovinezza, ma c’è qualcosa che lo turba…
AUTORE
Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, Cuneo 1908 – Torino 1950), scrittore, poeta, traduttore e critico letterario, è considerato uno dei più importanti autori della letteratura italiana e fra i maggiori intellettuali del XX secolo. Antifascista, vinse il Premio Strega poco prima di morire suicida per un eccesso di barbiturici.
Editore:
ECRA EDIZIONI
Genere:
Romanzo
Pagine:
112
Pubblicazione:
2021
ISBN:
9788865583982