Aa. Vv.
Il punto fondamentale del pensiero di
Iulia de Beausobre (1833-1937) è la premessa
fondamentale di questo libro:
la sofferenza può essere usata in
modo creativo, facendo leva sulla
forza della primigenia vittoria di
Cristo sulla morte.
CONTENUTO
Ci troviamo in Russia, grossomodo all’inizio della Grande guerra. Qui la giovane aristocratica Iulia, nel giro di pochi anni, perderà tutti gli affetti, la propria casa, la patria e soprattutto la libertà. A causa della sua fede cattolica e della posizione politica della famiglia sperimenterà la prigionia, i lavori forzati e l’esilio. Appare dunque chiaro perché il titolo della sua opera faccia cenno alla sofferenza. Di essa l’autrice, nel ripercorrere le proprie vicende in chiave filosofica, psicologica e teologica, dichiara però di voler affrontare «il lato più luminoso, le possibilità creative». Iulia inserisce la propria esistenza travagliata nel solco lasciato dai martiri della Chiesa di ogni epoca: ciò restituisce a lei e a chiunque soffra un significato mistico, anche nei momenti in cui la ricerca della Pace sembra più difficile.
L’AUTORE
IULIA DE BEAUSOBRE (nota anche come Julia Namier, nata Iulia Michaelovna Kazarina – 1893- 1977) è stata una scrittrice russa, autrice di diverse opere di spiritualità cristiana e di una biografia del marito (lo storico britannico Lewis Bernstein Namier) con cui vinse il James Tait Black Memorial Prize nel 1971.
LUGLIO 2023
Editore:
GRAPHE.IT EDIZIONI
Pagine:
56
Pubblicazione:
2023
ISBN:
9788893721981