Il politico, il professore, il filosofo del diritto.
CONTENUTO
Un rigoroso saggio su Aldo Moro, uno dei più importanti politici italiani del dopoguerra. Fra i fondatori della Democrazia Cristiana, il grande statista pugliese fu membro della Costituente, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri nonché Ministro della Giustizia (1955-1957), della Pubblica istruzione (1957-1959) e degli Esteri (1969-1972, 1973-74).
Promotore del cosiddetto “Compromesso Storico” con il Partito Comunista Italiano, Moro venne rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo del 1978 e assassinato dall’organizzazione terroristica il 9 maggio dello stesso anno.
A differenza dell’amplissima saggistica sul tema del rapimento e della morte, in questo volume viene approfondito il pensiero di Moro, forse non adeguatamente valorizzato proprio a causa della sua tragica fine. L’autore, infatti, si concentra sugli studi di filosofia e di teoria del diritto effettuati da Moro, in qualità di docente universitario presso la Regia Università di Bari, fondamentali per comprenderne la successiva attività politico-istituzionale e l’eredità intellettuale e morale che ha lasciato.
AUTORE (A CURA DI)
LEONARDO BRANCACCIO, laureato in Giurisprudenza, avvocato con un Master universitario in Gestione finanziaria e controllo interno nelle amministrazioni pubbliche locali, è il responsabile della Segreteria Generale della SEC - Scuola di Economia Sociale.
DESTINATARI Lettori interessati a temi politici, giuridici, economici, storici ed etici.
Editore:
ECRA EDIZIONI
Genere:
Filosofia Politica
Pagine:
192
Pubblicazione:
2022
ISBN:
9788865584583