Poco considerato dal pubblico e dalla critica,
solo a pochi mesi dalla morte Oriani godette
di una certa fama grazie al giudizio favorevole
di Benedetto Croce in un saggio del 1908.
DESCRIZIONE
Romanzo psicologico considerato uno dei massimi capolavori di Oriani, ha per protagonista Adolfo Romani. Uomo mediocre, deluso dalla vita sociale e familiare, Adolfo cerca di uscire dal grigiore quotidiano intrattenendo una relazione con una cantante di operetta e vivendo al di sopra delle proprie possibilità, tanto da apporre una filma falsa a garanzia di una cambiale. Inizia così quel vortice di eventi – ben descritto anche dal progressivo cambiamento dello stile di scrittura del racconto – che caratterizzerà le ultime ore di vita dell’uomo.
AUTORE
Alfredo Oriani (Faenza, 1852–Casola Valsenio, 1909), scrittore, poeta e storico. Le sue opere colpiscono per forza emotiva e artistica. In vita la produzione letteraria di Oriani fu scarsamente apprezzata, probabilmente anche a causa della sua indole solitaria e della sua ritrosia per gli eventi mondani. Oriani fu apprezzato da Benedetto Croce e, dopo un lungo periodo di oblio, la sua opera fu rivalutata a partire dagli anni Settanta, grazie al lavoro di studiosi come Giovanni Spadolini ed Eugenio Ragni.
DESTINATARI
Pubblico generalista.
NELLA STESSA COLLANA
Alfredo Oriani, Olocausto, Pagg. 222, € 12,00, Isbn 978-88-6558-284-8.
Editore:
ECRA EDIZIONI
Genere:
Romanzo
Pagine:
204
Pubblicazione:
2021
ISBN:
9788865584361