Pubblicato poco dopo la prematura
scomparsa dell’autore, il romanzo
si aggiudicò il premio Viareggio
ed è considerato l’opera migliore
di Francesco Jovine.
Il romanzo fu pubblicato nella trilogia La bella
estate che, oltre all’omonimo racconto, conteneva
anche Il diavolo sulle colline. La raccolta
– che ha come filo conduttore il passaggio
traumatico dall’adolescenza all’età adulta –
valse a Pavese il Premio Strega del 1950.
DESCRIZIONE
Ambientato nell’immaginaria cittadina molisana di Calena, il romanzo è un grande affesco storico agli albori dell’epoca fascista. Fra i possedimenti dell’avvocato Enrico Cannavale vi sono “le terre del Sacramento”, ex rendita ecclesiale che i contadini si rifiutano di coltivare perché ritenute maledette. Dopo aver concupito la cugina Clelia, Cannavale si invaghisce di Laura De Martiis, un’affascinante donna ritornata dopo un lutto a Calena, e la sposa. Sull’orlo della bancarotta l’uomo affida la gestione delle sue proprietà alla moglie. La donna, scaltra e dal forte carisma, con uno stratagemma e grazie all’aiuto di Luca Marano (un giovane con un forte ascendente sui contadini) convince i braccianti a lavorare le terre maledette, ma l’avvento del Fascismo sconvolgerà tutto.
AUTORE
Francesco Jovine (Guardalfiera, 1902 – Roma, 1950) scrittore, giornalista e saggista. Nato in una famiglia contadina, divenne maestro elementare e, dopo aver insegnato per qualche anno al paese natìo, si traferì a Roma dove conseguì la laurea in magistero. Divenuto direttore didattico, affiancò a questa attività quella di scrittore pubblicando varie opere teatrali e narrative.
Editore:
ECRA EDIZIONI
Genere:
Romanzo
Pagine:
384
Pubblicazione:
2021
ISBN:
9788865584248