Una nuova appassionante storia del
commissario De Vincenzi. A lui, tra il 1974
e il ’77, la Rai dedicò due serie televisive
di grande successo con Paolo Stoppa
nei panni del protagonista.
DESCRIZIONE
Un canotto pienno di sangue, una borsetta con un fermaglio di rubini e un impermeabile rosso appartenenti a Paulette Garat. Di lei non c’è traccia ma si sospetta che sia stata uccisa dall’amante, il giovane russo Ivan Kiergine, fermato dalla polizia a Milano. A fare chiarezza è chiamato De Vincenzi in un’indagine che, per la prima volta, lo vedrà lontano dalla sua Milano. Dopo interrogatori, indizi e depistaggi, il commissario riuscirà a risolvere il caso, un intrigo internazionale per un fi nale né scontato né convenzionale.
AUTORE
Augusto De Angelis (Roma 1888 – Bellagio, Como 1944), è considerato l’inventore del giallo italiano.
Terminati gli studi giuridici si dedicò al giornalismo e alla scrittura. I suoi interventi su La Gazzetta del Popolo, contrari alla Repubblica di Salò, ne provocarono l’arresto. Uscito di prigione morì, il 18 luglio 1944, in seguito all’aggressione di un repubblichino.
DELLA STESSA COLLANA
Augusto De Angelis, Il banchiere assassinato
Augusto De Angelis, Sei donne e un libro
Augusto De Angelis, Giobbe Tuama & C
Augusto De Angelis, La barchetta di cristallo
Augusto De Angelis, Il candeliere a sette fiamme
Editore:
ECRA EDIZIONI
Genere:
Romanzo Giallo
Pagine:
352
Formato:
19x12
Pubblicazione:
2020
ISBN:
9788865583388