DESCRIZIONE
La storia di una famiglia. Tre generazioni che si intrecciano tra sofferenze, tradimenti, insoddisfazioni, che mettono alla prova e a nudo la loro umanità, fino a scoprire che c’è sempre, in tutto, qualcosa di buono che fa rinascere la speranza.
«Sotto il grande gelso, in quelle sere estive,
passarono le storie di tante vite.
Solo da un Amore si può dipendere, come
queste foglie dal tronco.”
“Ma le foglie sono fragili: un po’ di vento
basta a farle cadere” la provocò Laura.
“È una fragilità apparente: se la radice è
buona, le foglie si rinnovano
continuamente.”
"La radice! Come aveva fatto a non pensare
alla radice!"
AUTRICE
Giorgia Coppari (Cupra Montana 1961), già insegnante di italiano e storia, vive ad Ancona, che fa spesso da sfondo alle sue trame. Ha pubblicato per Itaca i romanzi La Promessa (2010; seconda edizione 2011), Qualcosa di buono (2012, nuova edizione 2022), vincitore del secondo premio nella sezione “Narrativa edita” al concorso “Premio letterario internazionale Città di Cava de’ Tirreni” 2013, Chiamatemi Isa (2016) e il volume di racconti Tutto al suo posto (2014). Ha curato Stagioni (2017) che raccoglie le poesie del marito Bruno Cantarini. Il 4 maggio 2022 la Città di Ancona le ha conferito il Ciriachino d’oro con la seguente motivazione: “Insegnante, scrittrice, attiva nel sociale e in ambito culturale, ha promosso l’immagine culturale della città e Ancona nei viaggi d’istruzione”.
Editore:
EDIZIONI ITACA
Genere:
Letteratura
Pagine:
304
Pubblicazione:
2022
ISBN:
9788852607400