BONIFACIO VIII E L`ANTIQUORUM HABET
DESCRIZIONE
L’anno in cui è ambientata la Divina Commedia coincide con l’anno del primo Giubileo della storia della Chiesa. E i tre giorni in cui Dante ascende dalle voragini infernali, ai cieli del Paradiso corrispondono al triduo pasquale del 1300. Fu Bonifacio VIII ad inventare ed istituire “la grande perdonanza” e l’Alighieri si recò personalmente a Roma a lucrare l’indulgenza, forse proprio nel triduo pasquale, così come suggerì Arsenio Frugoni. Il volume di Canaccini, oltre ad offrire la versione inedita della bolla giubilare in volgare toscano, presenta la Roma del Giubileo, delle taverne e dei pellegrini, illustrando anche le vicende legate al grande antagonista dell’Alighieri, Bonifacio VIII. Impreziosisce il volume una postilla dantesca del prof. S. Marchesi (Princeton University) dedicata al Giubileo così come affiora nei versi della Commedia.
AUTORE
Federico Canaccini si occupa di storia politica toscana di età comunale. Laureato a La Sapienza su Arezzo agli inizi del ’300, ha conseguito il Dottorato di Ricerca a Firenze, con una tesi dal titolo Ghibellini e Ghibellinismo da Montaperti a Campaldino (1260- 1289) che è stata pubblicata dall’ISIME (2009). Si è poi specializzato presso la Pontificia Università Antonianum con una tesi sulla missione diplomatica di Matteo d’Acquasparta nel 1300, poi pubblicata col titolo Matteo d’Acquasparta tra Dante e Bonifacio VIII (2008). Vincitore di una Borsa Fulbright, ha insegnato Storia Medievale a Catholic University of America (DC), alla LUMSA, alla Uninettuno University (Roma) dove tiene lezioni di Paleografia Latina. Attualmente è Assegnista presso l’Università di Bari per produrre l’edizione critica dei Quodlibeta I-II di Giovanni Regina di Napoli. Ha prodotto diversi contributi su molti aspetti della civiltà comunale, reinterpretando fra l’altro il sigillo della Parte Ghibellina di Firenze (2012) e pubblicando numerosi documenti inediti tra cui Un nuovo documento sui ghibellini fiorentini nel Duecento (2006), l’edizione critica della Questio de duratione mundi (2006) dell’astrologo Giovanni Paolo da Fondi, di cui si appresta a pubblicare due inediti trattati astrologici. Dal 2014 collabora come recensore alla rivista Studi Medievali ed è collaboratore assiduo della rivista Medioevo.
Editore:
PONT.UNIVERSITA` LATERANENSE
Pagine:
188
Formato:
210x135
ISBN:
9788846510686