Riti e ritmi della preghiera liturgica. Percorsi di antropologia liturgica
Uno studio teso a rinvenire le modalità
primarie della celebrazione rituale.
L’ipotesi è di considerare il rito da varie
angolature come forma della preghiera
dimostrandone l’intrinseca appartenenza.
DESCRIZIONE
La liturgia si manifesta principalmente come atto di preghiera, come un atto dossologico in cui il soggetto si espone coram Deo, costruito secondo una logica temporale e spaziale del ritmo rituale che salvaguardi la trascendenza del mistero di Dio. Tuttavia, coram Deo è una dichiarazione e allo stesso tempo un’invocazione per pronunciare Dio e per pronunciarsi davanti a Dio. La preghiera è intesa come un volgersi dei volti, delle mani, delle voci e delle parole a Dio presente, uno scoprirsi dinnanzi all’Assoluto in un legame di fede. Pregare è coltivare un’attitudine esistenziale a mettersi in rapporto con l’Altro e l’altrove nel ritmo tra il qui e l’oltre, tra il mondo e il cielo, tra la storia e l’eternità; è un modo rituale di essere coram Deo celebrando la presenza di Dio e di percepirsi coinvolti nella storia del dialogo salvifico. Coram Deo, tuttavia, esprime l’alterità radicale che impedisce di trasformare Dio in un idolo o di catturarlo nella proiezione dei propri desideri. Pregare è infatti sempre un atto orientato a vivere e celebrare questa alterità insopprimibile e tuttavia essere esortati ad aderire al Mistero.
AUTORI
Ivica Žižic, teologo e antropologo, si occupa della cultura e ritualità cristiana nella prospettiva antropologica, filosofica ed estetica. Professore ordinario nell’Università di Split (Croazia), svolge l’attivita di docenza e ricerca a Roma presso la Pontificia Università Urbaniana e il Pontificio Ateneo di S. Anselmo.
Editore:
CITTADELLA EDITRICE
Genere:
Liturgia
Pagine:
204
Pubblicazione:
2020
ISBN:
9788830817661