DESCRIZIONE
Nel contesto dei radicali cambiamenti sociali che continuano a segnare l’attuale storia dell’Europa e del mondo intero, la paura dell’incognito e il timore dei processi di cambiamento rischiano di ridurre la stessa fede cristiana ad un semplice elemento di identificazione culturale o ad uno strumento di conservazione della tradizione nazionale o locale. Alla riflessione su questi temi può contribuire un testo del cristianesimo antico: l’Omelia su Elia e la vedova di Giovanni Crisostomo.
Nell’argomentazione di Crisostomo, l’esempio della vedova in Sarepta di Sidone si erge a modello eroico di carità: in essa l’esercizio della misericordia non viene dispensato soltanto mediante i discorsi, ma attraverso i fatti. Nell’elogio della vedova, Crisostomo proietta l’idealizzazione della donna cristiana, che deve distinguersi per fedeltà, dedizione e sobrietà, manifestando anche nella cura esteriore il distacco da ogni forma di vanità e di inutile spreco.
AUTORE
Alfio Cristaudo (1983), presbitero dell’Arcidiocesi di Catania dal 2010, ha conseguito il dottorato in Teologia e Scienze Patristiche presso l’Istituto Patristico Augustinianum di Roma (2018); docente di cristologia e teologia patristica presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania, è anche membro dell’Istituto Siciliano di Studi Patristici e Tardoantichi “J.H. Newman”. Impegnato prevalentemente nell’attività accademica e di ricerca, è autore di diversi articoli e saggi, come Il divenire di Dio e della storia: il ruolo del tempo nella riflessione di Giustino (2018), Fermenti di riforma e Vangelo di Giovanni nella comunità romana del II secolo (2019), Dio è Padre e Madre? La proiezione della bipolarità dei generi nel principio divino secondo la teologia barbelognostica e valentiniana (2019), per la Libreria Editrice Vaticana ha curato GIOVANNI CRISOSTOMO, L’ospitalità arricchisce chi la pratica (2019).
Editore:
LIBR. EDITRICE VATICANA
Genere:
Patristica
Pagine:
128
Pubblicazione:
2021
ISBN:
9788826606002