Fluidità di linguaggi in un’opera ambientale al limite dell’invisibile
DESCRIZIONE
Quando si disallestisce una mia mostra, e vedo lo spazio che per un periodo ha ospitato le mie opere (il corpo delle opere, il sublime pensiero delle opere), di nuovo vuoto, quel vuoto risuona dentro il mio corpo, come un vuoto da colmare. Allora penso a quell’energia che si è sviluppata nei vari incontri con il pubblico, energia scambiata con altri corpi, le parole delle opere che hanno dato origine e opportunità di creare un’interazione e dialogo con i visitatori/osservatori. Penso alla polvere persa dai nostri corpi, all’aria comunemente respirata in quello spazio. Allora mi chiedo: dov’è tutto questo? Ecco l’idea di far confluire tutto ciò in questo mio progetto. Mi piace pensare che quest’opera invisibile, fluida come l’aria, la polvere, l’energia, il pensiero, abbandoni lo spazio circoscritto della sala, e si espanda per il museo creando contatto e interazione con le opere permanenti del museo, determinando un dialogo tra passato e presente.
AUTORE
LUIGI AURIEMMA Napoli, 1961. Artista e poeta. Fondatore e coordinatore della rivista d’arte “LEONARDA”. La ricerca di Luigi Auriemma, un artista dell’assenza e della virtualità, prosegue un suo già chiaro e definito percorso che si scopre consustanziale allo specifico filmico sulla trasparenza e sul margine tra visibilità e invisibilità. L’opera diventa una traccia sulla possibilità logica, è un tranello semantico che affonda la sua origine sulla differenza semiologica: significato e significante si incontrano. Le sue opere, i segni, le parole, i materiali sono simboli della continuità ineluttabile della vita e della morte. Tra materia, parole, pensieri che scivolano via fuggenti, l’artista sposta tutta la sua attenzione sull’opera d’arte, considerandola un organismo vivente e vedente. L’opera può vivere anche al di là di quel limite fisico che ne giustifica la presenza e anche attraverso il nostro sguardo.
Editore:
EDIZIONI IOD
Pagine:
124
Pubblicazione:
2023
ISBN:
9791280118905