Creare relazioni dal volto umano
La speranza è come un ponte che ci fa
uscire dalla solitudine e ci mette in
relazione con gli altri, ma è anche
dovere, ricerca infinita di senso. Si vive
in un’epoca nella quale ci si rifiuta di
guardare alla speranza che rimette in
crisi le realtà del momento. La speranza
nasce e muore quando vuole, è a suo
modo rivoluzionaria, perché non si
spera solo per sé, ma anche per gli altri.
DESCRIZIONE
La fede e la speranza ci sono date anche per chi le ha perdute o non le ha mai avute e dovremmo testimoniarle soprattutto oggi, dimostrando sincerità e fiducia che ridestino risonanze nei cuori. La speranza è apertura all’altro e premessa all’essere in relazione e in comunione. E non c’è vera speranza se non è condivisa con gli altri: solo per chi non ha più speranza, ci è data la speranza.
AUTORE
Eugenio Borgna è primario emerito di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara e libero docente in Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Milano. Nei suoi lavori scientifici si è occupato di psichiatria clinica e fenomenologica, di psicopatologia generale e speciale, di farmacopsichiatria e di psichiatria comunitaria, e anche di epistemologia e metodologia in psichiatria: muovendo dalla sua esperienza clinica universitaria e ospedaliera. Gli ultimi suoi libri: La nostalgia ferita, Einaudi, 2018; La follia che è anche in noi, Einaudi, 2019; Saggezza, Il Mulino, 2019; Il fiume della vita, Feltrinelli, 2019, Speranza e disperazione, Einaudi, 2020.
Editore:
EDITORIALE ROMANI
Pagine:
192
Pubblicazione:
2020
ISBN:
9788899515300