La storia del cristianesimo è così piena
di morti viventi e corpi mutilati
da far concorrenza a qualsiasi film dell’orrore.
A ben guardare, però, il Risorto
si colloca agli antipodi rispetto al morto vivente:
Cristo è infatti l’Uomo Vivo per antonomasia.
Non torna in vita, ma sconfigge la morte.
DESCRIZIONE
Avevate mai considerato che la tradizione cristiana pullula di quelli che oggi, con un linguaggio cinematografico, chiameremmo morti viventi?
Senza apparire blasfemi, possiamo dire che Gesù è il più celebre dei risorti dalla tomba e una lunga lista di santi e miracolati gli fa corona. Sul piano religioso tutto ciò si lega al concetto della sconfitta della morte, ma si incrocia anche con credenze popolari e bagagli culturali di varia provenienza.
La questione è davvero complessa in termini storicoantropologici, filosofici e narrativi: proprio su quest’ultimo aspetto insiste Arnaldo Casali, andando a scovare nelle Scritture riferimenti ad apparizioni, corpi redivivi e incorrotti, descrizioni disturbanti. L’autore pone a confronto gli aneddoti devozionali con elementi della cultura non strettamente religiosa e non ci nega ipotesi sulle situazioni di vita concreta che possano aver suscitato alcune leggende poi assorbite nei testi sacri.
AUTORE
ARNALDO CASALI (Terni 1975), laureato in Storia medievale con una tesi sull’umorismo in Francesco d’Assisi, è giornalista professionista, dirige la rivista Adesso, lavora per l’ISTESS di Terni ed è direttore artistico di Popoli e Religioni–Terni Film Festival. Collabora con BenEssere, il Festival del Medioevo e la Pontificia Accademia per la vita. Ha pubblicato il radioracconto Il giorno di Natale, l’opera teatrale Il Giullare di Assisi, i libri Tra cielo e terra (Pendragon 2011), Valentino (Dalia 2014), Maria Eletta (OCD 2018) e Sulle tracce di Valentino (BC, 2019) e articoli su Medioevo, Antonianum e L`Osservatore Romano.
Editore:
GRAPHE.IT EDIZIONI
Genere:
Agiografia
Pagine:
85
Formato:
21x12
ISBN:
9788893720847