Aa.Vv.
DESCRIZIONE
Quando il francescano italiano cominciò a gettare le premesse dell’opera si trovava nel Linqing, nello Shandong, un’area caratterizzata sin dal periodo Song (960-1279) e dall’epoca Ming (1368-1644) dalla presenza dei musulmani le cui comunità non erano di musulmani in Cina, ma di musulmani cinesi. L’opera si divide in due parti che rimandano, anche nella struttura a domanda e risposta che caratterizza alcune delle sue pagine, alla tradizione catechetica e controversistica e al desiderio di mostrare una simulazione del dialogo con l’altro, fornendo un esempio di disputa con un musulmano. Con il Brevis Apparatus Castorano ci mostra tutto il suo interesse alla conversione dei musulmani, utilizzando certamente notizie di seconda mano e rivelando i limiti della sua conoscenza, ma indicando un altro possibile cammino all’evangelizzazione della Cina: la conversione dei fedeli di una religione che, come il cattolicesimo, era minoritaria e straniera.
CURATORI
MICHELA CATTO insegna storia moderna presso l’Università degli Studi di Torino. Studiosa di storia politico-religiosa e della Compagnia di Gesù in età moderna, tra i suoi lavori: La Compagnia divisa. Il dissenso nell’ordine gesuitico tra ’500 e ’600 (Brescia 2009; Città del Messico 2016) e Joachim Bouvet. JOSÉ MARTÍNEZ GÁZQUEZ è un filologo spagnolo, professore emerito di Filologia latina presso l’Università Autonoma di Barcellona. Tra i suoi campi di ricerca e conseguenti pubblicazioni si distinguono gli studi inerenti alle traduzioni del Corano in latino.
NÀDIA PETRUS PONS è dottore in filologia classica presso l’Università Autonoma di Barcellona.
Editore:
EDIZIONI ANTONIANUM
Genere:
Teologia
Pagine:
246
Pubblicazione:
2021
ISBN:
9788872571194