DESCRIZIONE.
Il saggio qui presentato costituisce la prima traduzione italiana della voce Théologie, scritta da Congar tra il 1938 e il 1939 e pubblicata nel Dictionnaire de Théologie Catholique nel 1946. In essa, il teologo domenicano si propone di elaborare la nozione di teologia raccogliendo le molteplici definizioni che di essa sono state date nel corso delle diverse epoche cristiane (momento storico), fino a formulare una proposta personale di questo concetto (momento speculativo). Tutto questo, avendo come riferimento il pensiero di san Tommaso d’Aquino senza cadere, però, nella pedissequa riproposizione delle sue idee quanto piuttosto mettendolo a confronto con il tempo presente

AUTORE
Yves M. - J. Congar nasce a Sedan nel 1904. Nel 1921 entra nel Seminario diocesano di Parigi, dove studia filosofia seguendo i corsi di J. Maritain. Nel 1925 viene accolto nell’Ordine dei Predicatori ed è inviato nel celebre convento di Le Saulchoir dove conosce M.-D. Chenu e ne diviene discepolo. Dopo essere stato ordinato sacerdote (1930), si dedica all’insegnamento nello stesso studentato di Le Saulchoir. Durante il II conflitto mondiale viene arruolato e, fatto prigioniero, è internato per cinque anni a Colditz. Dopo la guerra, tornato a Le Saulchoir, continua la sua opera di insegnamento e di studio. Nel 1954, dopo una serie di denunce per il suo lavoro e il suo impegno ecumenico è condannato e allontanato da Le Saulchoir. La riabilitazione avverrà con Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II, al quale parteciperà come esperto ed estensore di molti documenti. Creato cardinale da Giovanni Paolo II il 26 novembre 1994, egli morirà il 22 giugno 1995. Tra le sue opere ricordiamo: Les chrétiens désunis (1937); Vraie et fausse réforme dans l’Église (1950); La Tradition et les traditions (1960-63); Je crois en l’Esprit-Saint (1978-1980).