Dante e i Papi dal Rinascimento all`Età Moderna
DESCRIZIONE
In sette secoli i Papi hanno letto Dante, da Piccolomini a Bergoglio, hanno meditato le sue opere. Leone XIII “tradusse” la sua visione nella Dottrina sociale, Paolo VI vi attinse per mettere a punto l’umanesimo cristiano. Papa Francesco vi ha dedicato una Lettera Apostolica.
Le parole di Dante che concludono la sua riflessione sul ruolo del successore di Pietro introducono al culto dell’Alighieri, che caratterizza snodi determinanti della storia del papato. Settecento anni di storia papale che possono essere allegorizzati nella Croce: il senso verticale è costituito dagli eventi diacronici del “sistema Dante”, in cui ciascun dantismo influenza quello successivo, mentre il senso orizzontale riguarda gli eventi sincronici del “sistema Dante”, in cui il dantismo è condizionato dal momento storico in cui il singolo Papa vive ed opera. Intendo per “sistema Dante” l’idea profetica di Chiesa, secondo la quale il sacerdotium deve annunciare le verità della Fede, regolare la vita secondo i precetti cristiani, guidare alla santità, laddove l’imperium deve regolamentare le cose terrene: idea profetica perché, nella modernità, il riconoscimento dell’ortodossia di Dante comincia con il 1870, cioè con la fine della potestas directa in temporalibus.
AUTRICE
Dall’a.a. 1992-93 Gabriella M. Di Paola Dollorenzo è docente a contratto di Lingua e grammatica italiana presso la L.U.M.S.A. di Roma. Gli studi di dantistica trovano il loro incipit nella tesi di dottorato, dedicata alla poesia di Dante nella Francesca da Rimini di D’Annunzio ( Roma, Bulzoni, 1990) e proseguono con Lo stilo puntuto. Percorsi nella Commedia di Dante (Roma, Studium 2005). Curatrice degli Atti del convegno Dante e i Papi (Roma, Studium 2009).
Editore:
LIBR. EDITRICE VATICANA
Pagine:
232
Pubblicazione:
2022
ISBN:
9788826607580