DESCRIZIONE
Il Test del Disegno della Maternità Immaginaria (D.M.I.) è una nuova e finora inedita tecnica proiettiva. Poggiando sulla teoria delle relazioni oggettuali mira a far emergere nel soggetto in esame le complesse vicende psichiche madre-figlio/figlia sperimentate e introiettate nei primi anni di vita. Più estensivamente la somministrazione del D.M.I. attiva le dinamiche relazionali inconsce strutturatesi a contatto con le figure emotivamente significative del proprio ambiente familiare primario. Tali dinamiche condizionano poi, altrettanto inconsciamente, il modo di percepire e di vivere le relazioni interpersonali coscienti. La relazione oggettuale primaria costituisce insomma la matrice di qualsiasi altra relazione successiva.
In altri termini gli oggetti interni “colorano” inevitabilmente gli oggetti esterni. Il test è stato elaborato a partire dall’analisi di un campione di 80 cartelle cliniche scelte su un totale di circa 4500, dove gli indici emersi dal D.M.I. sono stati messi a confronto con i dati anamnestici e gli indici ottenuti dalla somministrazione e interpretazione di un’ampia batteria di tecniche proiettive comprendente il test del Disegno della Figura Umana (D.F.U), i test del Disegno della Famiglia Immaginaria (D.F.I.), Cinetica (D.F.C.) e Animale (D.F.A.), il test del Disegno della Persona sotto la Pioggia (D.P.P.), il test di Sacks, il test di Rorschach e il test T.A.T. L’individuazione di una vasta gamma di indici tra loro convergenti (intratest, intertest ed extratest) ha permesso di verificare la correttezza dei criteri utilizzati per l’interpretazione del D.M.I.
La lettura delle esercitazioni psicodiagnostiche relative agli 80 Casi clinici qui riportati costituisce un’occasione per favorire l’apprendimento, oltre che del test del Disegno della Maternità Immaginaria (D.M.I), con delle principali tecniche proiettive e prendere atto, soprattutto tramite la convergenza degli indici, della loro indiscussa potenzialità nel fare emergere la struttura della personalità nelle sue pieghe più profonde.
AUTORE Vittorio Luigi Castellazzi, psicologo clinico, psicoterapeuta-psicoanalista. Docente emerito di Tecniche proiettive e diagnosi della personalità (1976-2012) e di Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza (1979-1996) all’Università Pontificia Salesiana di Roma. Docente di Psicologia della religione al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma (1979-2012); di Psicopatologia dello sviluppo all’Università Lumsa di Roma (1995-2000), all’Università degli Studi di Roma-Tre (1994-2003) e alla Scuola post-universitaria di Psicoterapia Simpat di Roma (1996-2016). È membro di varie Società nazionali e internazionali.
Editore:
EDITRICE LAS
Genere:
Psicoanalisi
Pagine:
488
Pubblicazione:
2021
ISBN:
9788821315176