Il libro analizza come la speranza sia ciò che motiva e guida la cura, offrendo una prospettiva filosofica e etica che va oltre l`aspetto puramente tecnico della cura, toccando temi esistenziali e trascendenti.
DESCRIZIONE
Il presente lavoro di ricerca apre il pensiero e l’agire dell’aver cura della vita e della salute all’analitica della relazione fondamentale tra essere e speranza nella dimensione della cura. Attraverso l’analisi del rapporto tra “cura”, “limite” e “speranza” nel tempo della tecnica, si sono ricercate le condizioni ermeneutiche di uno sguardo rinnovato verso l’essere della cura, orientato dalla possibilità della speranza. A partire dal confronto con la concettualizzazione heideggeriana dell’“aver cura”, dalla ricomprensione della nozione jaspersiana di “situazione limite” e dalla possibilità dell’“apertura” marceliana alla speranza nelle pratiche concrete della cura, la ricerca si è indirizzata verso la valutazione di un’analitica della cura alla luce della speranza e l’indicazione della trascendenza valoriale della cura. La speranza emerge infatti quale «fondamento originario e originante della cura», radice di un con-essere curante comunionale proteso «tra situazionalità limite dell’esistenza e apertura trascendente della speranza». In tale orizzonte si sono scorti gli apporti alla filosofia ed etica della cura, alla luce della speranza di bene che apre e illumina «la dimensione ontologica, esistenziale e trascendente della cura».
DESTINATARI
Operatori sanitari: Medici, infermieri e altri professionisti che lavorano nel settore della salute. Studenti e ricercatori: Chi si occupa di filosofia, psicologia, scienze umane e bioetica. Persone interessate alla spiritualità: Chi cerca un significato più profondo alla vita e alla sofferenza. Familiari di malati: Chi si prende cura di persone malate e cerca un sostegno. In poche parole: Questo libro è utile per chiunque sia interessato alla relazione tra cura e speranza, sia a livello professionale che personale.
AUTORE
Antonio Di Somma (Castellammare di Stabia, 1987). Dottore di ricerca in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, si è laureato in Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e perfezionato in Bioetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Autore di contributi su temi di filosofia della cura e bioetica, è membro del Gibce e del Comitato di redazione della Rivista Italiana di Cure Palliative. Il suo lavoro di dottorato è candidato al Premio Henri de Lubac ‘24/’25.
Editore:
CITTADELLA EDITRICE
Pagine:
442
Pubblicazione:
2025
ISBN:
9788830819566